Dal Valdarno droga per quattro province toscane: 13 arresti
FIRENZE – I carabinieri di Figline Valdarno hanno eseguito 13 arresti nei confronti di altrettante persone residenti nelle province di Firenze, Arezzo, Siena e Grosseto. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Arezzo, Annamaria Loprete, su richiesta del pm Ersilia Spena, che ha coordinato le indagini, nei confronti di una banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare di cocaina ed operante nel Valdarno e nelle tre province della Toscana meridionale.
Le indagini sono scattate nel 2012 in seguito all’arresto, a Figline Valdarno di uno spacciatore 53enne che era stato sorpreso in possesso di 120 grammi di cocaina. Le indagini si sono concentrate sui canali di approvvigionamento dell’arrestato.
La banda, capeggiata da un albanese di 34 anni residente a Montevarchi, aiutato da due fratelli di 26 e 31 anni, aveva importanti conoscenze che gli permettevano di approvvigionarsi periodicamente e senza difficoltà di quantitativi considerevoli (anche nell’ordine di 500 grammi alla volta) di droga che poi provvedevano a rivendere sia al dettaglio che all’ingrosso ad altri spacciatori.
In molti casi i militari hanno accertato che la banda cedeva le partite di cocaina a credito, ricevendo il corrispettivo solo a seguito della vendita al dettaglio, in maniera da rendere più agevole l’attività degli spacciatori. Il gruppo criminale trattava partite di stupefacente per somme che variavano da qualche migliaio di euro alla volta fino ad oltre 20.000 per compravendita.
La banda, per evitare controlli da parte delle forze di polizia, era solito utilizzare delle staffette quando doveva effettuare le consegne, al fine di minimizzare i rischi, o, come nel caso del suo capo, recarsi ad effettuarle insieme alla moglie così da sollevare meno sospetti in caso di controllo. La droga veniva nascosta in boschi o in casolari abbandonati. Veniva eseguita una vera e propria mappatura dello stupefacente occultato, suddiviso per peso, in maniera tale che, ai loro acquirenti, in relazione al quantitativo richiesto, fornivano le indicazioni di un punto caratteristico dove rinvenire nascosto l’involucro di cocaina. In un’occasione i militari, ricevuta l’indicazione del luogo dove era nascosta, hanno anticipato l’acquirente scovando e sequestrando un involucro contenente 200 grammi di cocaina che sul mercato avrebbe fruttato 10mila euro.
Oltre ai tre albanesi, sono stati arrestati arresto anche un 36enne di Montevarchi e un 38enne di Rapolano terme. Per 6 valdarnesi i domiciliari, per altri due l’obbligo di firma.
Uno dei principali spacciatori della banda è stato trovato in possesso di oltre 12.000 euro nascosti in un anfratto all’interno della sua abitazione insieme a 170 grammi di una sostanza da taglio, la benzocaina.