Meteo estate 2014: luglio e agosto a sbalzi, tra piogge e ondate di calore
FIRENZE – Sarà un’estate a sbalzi. Ondate di calore fino anche a 40° gradi alternate a rapidi abbassamenti di temperatura anche di una decina di gradi, con instabilità e piogge. Per un clima più costante si dovrà attendere, con tutta probabilità, Settembre, quando – sulla base anche di quanto verificatosi negli ultimi anni – ci potrà essere una «coda» dell’estate con alternanze meno marcate.
Queste le indicazioni per il prossimo luglio e agosto del climatologo professor Giampiero Maracchi, che ricorda come ormai siano lontani i tempi di un’estate «blindata» dall’anticiclone delle Azzorre che faceva barriera alle piogge e alle temperature fresche in arrivo dall’Atlantico verso il Mediterraneo. La temperatura media era tra i 31 e 34 gradi, dovuta al naturale irraggiamento solare.
Il motivo del cambiamento? L’anticiclone ora non è più stabile ma si sposta frequentemente, specie verso nord, lasciando varchi sempre più frequenti all’aria calda di origine africana e al tempo stesso anche all’instabilità proveniente dall’Atlantico, dove – a causa della superficie marina – l’aria è più fredda e ricca di umidità. Per dirla con una battuta, è quasi come il portiere di una squadra di calcio si sposta continuamente da un palo all’altro evitando di stare al centro.
Se queste sono le indicazioni «climatiche», è naturalmente prematuro fare previsioni «meteorologiche» a lunga distanza, che per avere una certezza scientifica (e non, è il caso di dirlo, essere «campate in aria» davvero) non possono superare i tre-quattro giorni di anticipo.
I consigli per affrontare meglio le incertezze dell’estate, soprattutto per le persone a rischio? Per Maracchi non ci sono dubbi. Ferme le tradizionali raccomandazioni di bere molto e mangiare frutta evitando attività all’aperto nelle ore più calde, è utile ricordare il vantaggio di usare un ventilatore piuttosto che un condizionatore d’aria. Il primo aumenta in modo naturale la traspirazione e la diminuzione della temperatura corporea, l’altro abbassa la temperatura di un intero ambiente, ma a costi energetici ben maggiori che, oltre tutto, contribuiscono ad accrescere l’effetto serra sulla superficie del globo.
Naturalmente ci sono eccezioni doverose come la necessaria climatizzazione costante in ambienti sanitari e la conservazione dei cibi. «La carne non può essere sventolata, bisogna metterla necessariamente in frigorifero» conclude con una battuta «il Maracchi».