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Giuseppe Penone, Albero folgorato, 2012

Firenze: «Prospettiva Vegetale» di Giuseppe Penone. Quando l’arte diventa «naturale»

Giuseppe Penone, Anatomia, 2011
Giuseppe Penone, Anatomia, 2011

FIRENZE – Dal 5 luglio al 5 ottobre Forte Belvedere e il Giardino di Boboli saranno protagonisti insieme alle opere dell’artista italiano Giuseppe Penone (Garessio, 1947). Non solo una mostra, «Prospettiva Vegetale», questo il nome, ma il tentativo di creare un dialogo tra Firenze, i suoi monumenti e l’arte contemporanea. Firenze da sempre ha accolto gli artisti ed è stata nel corso dei secoli un luogo dove essi hanno potuto esprimersi e creare le loro opere. L’arte che noi oggi ammiriamo è il risultato del connubio tra committenza e estro artistico. La città nel mezzo. Oggi Firenze, nel rinnovare la sua vocazione all’arte e la sua attenzione agli artisti, ha donato a Giuseppe Penone, nel corso della presentazione alla stampa le chiavi della città. Un gesto di amicizia e di riconoscimento della sua attività e affetto nei confronti di Firenze. E ancora oggi la magia di Firenze, come luogo della rappresentazione dell’arte si rinnova con questa importante mostra personale dedicata ai Giuseppe Penone. Con le sue opere, partendo dai bastioni di Forte Belvedere, l’artista cerca di fondere insieme, in una prospettiva nuova, con un gioco di contrasti la città, il passato e il presente.

Il Forte i Belvedere è un luogo che è stato più volte prestato alla ricerca di un dialogo tra la città e alcuni tra i più importanti artisti contemporanei e non ultimo lo stesso Penone che qui espose una sua opera già nel 2003 al’interno della collettiva Belvedere dell’Arte – Orizzonti. Questa nuova esposizione sarà l’occasione per creare, proprio attraverso le opere, un percorso tra arte, natura e storia collegando il Giardino di Boboli con il Forte Belvedere. I lavori di Penone collocati sui bastioni costituiscono un imprescindibile orizzonte che si sovrappone a quello dove Firenze domina. L’albero che l’artista piemontese definisce “un’idea di scultura perfetta” la cui “forma è esattamente quello che gli serve per vivere e per la sua strategia di sopravvivenza” diviene scultura senza per questo perdere la sua identità che la forma ricorda, appunto. E’ interessante osservare le opere di Penone inserite nel contesto naturale del Giardino di Boboli. Un luogo dove la natura prende spesso la forma voluta dall’uomo, ma allo stesso tempo essa domina l’opera architettonica e artistica degli artefici. Le opere di Penone sono fatte di una natura artificiale che la vegetazione del giardino riesce a mimetizzare, a rendere parte di un tutto. Si crea in tal modo non solo un dialogo, ma una fusione, un’immersione. E diviene un canto voce sola.

Giuseppe Penone (Garessio, 1947), è stato uno dei protagonisti del gruppo di artisti che negli anni Sessanta fecero parte del movimento artistico detto Arte povera, tra i quali sono da ricordare le figure di Boetti, Kounellis, Fabro, Paolini, Pistoletto, Metz, Zorio.

Domani 5 luglio 2014 la mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente con visite guidate dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Partenza ogni 30 minuti. Laboratorio “Io gioco l’arte” per i bambini dagli 8 ai 12 anni alle ore116.00 e alle ore 17.30.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 055 2768224 – 055 2768558 (Mu.se Comune di Firenze)
Incontro con l’artista alle ore 18.00

Giuseppe Penone
Prospettiva vegetale
Firenze, Forte di Belvedere e Giardino di Boboli
5 luglio – 5 ottobre 2014
A cura di Arabella Natalini e Sergio Risaliti

Orario: Forte di Belvedere ore 10.00 – 20.00; lunedì chiuso. Giardino di Boboli ore 8.15 -19.30 luglio – agosto; ore 8.15-18.30 settembre – ottobre. Primo e ultimo lunedì del mese chiuso.
Costo biglietto: Forte di Belvedere € 5,00; Forte Card € 5 ,00 che consente l’ingresso al Forte di Belvedere per tutto il periodo della mostra. Giardino di Boboli € 10 ,00.

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