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Rocambolesca vittoria della Fiorentina sul Genoa (3-2)

Fiorentina Genoa, un'azione di Aquilani
Fiorentina Genoa, un’azione di Aquilani

FIRENZE – Rocambolesco successo della Fiorentina per 3-2 sul Genoa che vale ai viola il terzo successo consecutivo. La contemporanea vittoria di Napoli e Milan lascia invariato il distacco (-3 dai rossoneri, -5 dagli azzurri) in chiave Champions, ma quella di Montella è un’affermazione importante, anche perchè la squadra ha dimostrato grande carattere riuscendo sempre a tornare avanti nonostante i gol di Portanova e Antonelli avessero vanificato i momentanei vantaggi di Aquilani (nel primo tempo) e Cuadrado.

Anche se il gol decisivo è arrivato su autorete dell’ex Cassani che ha deviato nella propria porta un angolo di Borja Valero, la vittoria della Fiorentina non fa dunque una grinza. Anzi, con maggiore precisione degli attaccanti e un pizzico di attenzione in più in difesa, il successo sarebbe stato molto più largo. Dopo la sosta la Fiorentina giocherà a Cagliari il sabato di Pasqua e poi lo scontro diretto, decisivo, con il Milan il 5 aprile alle 12,30.

I goal: Aquilani 33′ pt, Portanova 58′, Cuadrado 62′, Antonelli 69′, Cassani ’77

E’ stato il successo forse più strano della stagione. Per come è maturato, ma anche perchè a firmare i 3 gol viola non sono stati gli attaccanti. Bensì due centrocampisti seppure con caratteristiche offensvie (Aquilani e Cuadrado), mentre l’ultima rete, quella decisiva, è arrivata grazie a un autogol dell’ex Cassani.

Detto così sembrerebbe una vittoria soffertissima, in realtà la Fiorentina ha praticamente dominato il Genoa. Soprattutto nel primo tempo, i rossoblu non avevano mai tirato in porta e l’1-0 (Aquilani, forse grazie anche a un’azione fallosa) poteva essere decisamente più largo.

Nella ripresa però i viola hanno iniziato a concedere troppo in difesa. Il campanello d’allarme, un “tentativo” di autogol di Savic da cui è nato il calcio d’angolo su cui Portanova ha trovato l’1-1. Quando però Cuadrado ha sfruttato un errore del sostituto di Frey, Tzorvas, sembrava nuovamente finita, invece la formazione di Ballardini è riuscita a trovare un’altra volta il pari grazie a una girata di Antonelli.

In altre circostanze, la Fiorentina non avrebbe più avuto la forza di tornare avanti, invece stavolta ha dimostrato di avere anche carattere. Ha di nuovo messo il Genoa in un angolo trovando prima la superiorità numerica (espulso Bertolacci) e poi il definitivo 3-2. Anche con un pizzico di fortuna perchè sull’angolo di Borja Valero che prima si era fatto ammonire per non rischiare di saltare il Milan ma la trasferta pre-pasquale a Cagliari, il tocco di testa che ha beffato uno Tzorvas ancora incerto è stato di Cassani, il grande ex della partita.

Montella ora dovrà gestire una sosta che arriva forse nel momento sbagliato considerando che la squadra è reduce da tre successi consecutivi ma che gli servirà comunque per recuperare un po’ di forze e riabbracciare Giuseppe Rossi, atteso a Firenze nelle prossime ore. Pepito difficilmente potrà giocare in questa stagione ma la Fiorentina in avanti dorme comunque sonni tranquilli. Anche se stavolta non hanno trovato la via della rete, Jovetic e Ljajic hanno confermato di vivere un buon momento, mentre forse è il caso di cambiare qualcosa in difesa. La grinta di Roncaglia nel finale di stagione può tornare a far comodo: Savic è forte ma talvolta esagera in preziosismi in zone pericolose del campo, Gonzalo è un po’ in calo rispetto all’ottimo standard mantenuto per tutto il campionato e Tomovic palesa qualche limite tecnico che stona con il livello medio-superiore di tutta la squadra.

Ma sono comunque considerazioni secondarie: quello che conta è che la Fiorentina ha ritrovato il passo giusto nel momento decisivo del torneo e a 9 partite dal termine è praticamente già certa di tornare nelle coppe (l’Europa League pare già in cassaforte) e continua a sognare quella Champions League che sarebbe il giusto premio per una tifoseria che nelle ultime due stagioni aveva dovuto ingoiare soltanto bocconi amari. Ma ora c’è un nuovo ciclo, quello di Montella che nel cuore dei tifosi sta sempre più sostituendo Cesare Prandelli.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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