Firenze, sei rinviati a giudizio per gli immobili acquistati dall’Azienda Sanitaria
FIRENZE – Finirà in tribunale la vicenda dell’acquisto di immobili da parte dell’Azienda sanitaria di Firenze, oggetto di un’inchiesta della magistratura iniziata nel 2012. Oggi le sei persone indagate sono state tutte rinviate a giudizio da parte del gup del tribunale Alessandro Bagnai.
A processo, l’udienza è stata fissata per il 6 marzo 2015, andranno tra gli altri l’ex direttore del Dipartimento risorse tecniche della Asl Fabio Tittarelli, e l’ex direttore amministrativo David Vannozzi. Con loro rinviati a giudizio anche il geometra Roberto Casamonti, Filippo e Lorenzo Nisi (titolari dell’immobiliare New Abitare) e Marco Haneman della Dsh Costruzioni. Per gli imputati le accuse, a vario titolo, sono di falso in atto pubblico, truffa aggravata, abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
La vicenda riguarda l’acquisto di quattro immobili: Casa Iris in via Garbasso, nella zona del viale Volta; una palazzina in via Ponte di Mezzo 27 a Firenze; l’edificio fra Firenze e Calenzano destinato a ospitare il distretto 5 della Asl e un immobile a Greve in Chianti, sede del presidio sanitario di zona. In particolare alcuni edifici sarebbero stati acquistati con un finanziamento della Regione, prima ancora di essere stati costruiti, dichiarandone la pronta disponibilità, e comunque senza bandi di gara.
«Il rinvio a giudizio dei dirigenti sanitari per le operazioni immobiliari a Firenze non mi stupisce – ha commentato il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Giovanni Donzelli – perché avevo presentato interrogazioni in Regione sul tema prima che si interessasse la Procura e anche durante i lavori della commissione di inchiesta che stiamo svolgendo in Consiglio regionale i dubbi non si sono certo chiariti, anzi sono aumentate le conferme della poca trasparenza e della scarsa correttezza dei dirigenti ad ogni livello».
