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Riccardo Viti al momento dell'arresto il 9 maggio scorso

Crocifissa di Ugnano: Viti dovrà rispondere di altri 5 stupri

Riccardo Viti al momento dell'arresto il 9 maggio scorso
Riccardo Viti al momento dell’arresto il 9 maggio scorso

FIRENZE – Riccardo Viti, 55 anni, l’idraulico fiorentino arrestato il 9 maggio scorso per la violenza e l’omicidio di Andreea Cristina Zamfir – la prostituta rumena di 26 anni trovata la mattina del 5 maggio scorso crocifissa con nastri adesivi a una sbarra in una strada periferica di Ugnano – dovrà rispondere di altri 5 casi di violenze ai danni di altrettante donne.

Nell’interrogatorio previsto per martedì prossimo 22 luglio al carcere Sollicciano, dove Viti è detenuto, il pm Paolo Canessa gli contesterà, dunque, altri episodi. Secondo l’accusa, cioè, oltre alle violenze nei confronti di Andreea Cristina morta, come stabilito dall’autopsia, in seguito alle sevizie a cui era stata sottoposta dopo averla denudata e legata a una sbarra, Viti avrebbe agito nello stesso modo nei confronti di altre 5 prostitute. Alcune di loro erano state costrette a farsi medicare in ospedale, tutte lo avrebbero riconosciuto e denunciato dopo che le immagini del suo arresto erano finite in tv e sui giornali.

Il primo episodio risalirebbe al 17 luglio 2011. Per l’accusa c’è poi stata una vera escalation negli ultimi mesi (4 gli episodi che sarebbero a lui collegati tra febbraio e maggio 2014). In tutti i casi Viti avrebbe sottoposto le giovani prostitute, trovate nelle strade di Firenze e dintorni, a pratiche di violenza e sodomia. In due casi gli stupri si sarebbero consumati a Le Bartoline, nel comune di Calenzano, non lontano da dove il 22 ottobre 1981 trovarono la morte Susanna Cambi e Stefano Baldi, due delle vittime del mostro di Firenze.

«Prendo atto delle contestazioni – dice il suo difensore Francesco Stefani -. Credo che nell’interrogatorio di martedì prossimo molti aspetti andranno chiariti sopratutto quelli relativi ad alcuni casi». Il dna di Viti, trovato sul nastro adesivo con il quale era stata legata Andreea Cristina Zamfir, sarebbe stato riscontrato anche in altri episodi, alcuni anche più vecchi di quello del 2011. Ma non tutti, almeno al momento, gli verrebbero contestati.

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