“Online le registrazioni delle Commissioni consiliari”: la richiesta dei cittadini al sindaco Renzi
FIRENZE – Istanza al sindaco Matteo Renzi per chiedere che, oltre al Consiglio comunale, anche le Commissioni consiliari possano essere registrate, inserite online sul sito di Palazzo Vecchio e seguite dai fiorentini in qualunque momento. La richiesta arriva dall’associazione Firenze – Cittadini per vivere la città, che ha scritto al rottamatore nella speranza di poter avere accesso telematico ai lavori dei gruppi consiliari e conoscere – anche non in tempo reale, ma dopo diverse ore – gli argomenti in discussione.
“Visto che le Commissioni consiliari svolgono attività determinanti ai fini della gestione della città, ma che si tengono in orari incompatibili con gli impegni lavorativi della maggior parte dei cittadini, e considerato il fatto che più Commissioni si riuniscono lo stesso giorno e nello stesso orario, impedendo così la partecipazione degli abitanti ai lavori di tutte quante le riunioni – spiega il portavoce Pier Luigi Ciolli -, come associazione chiediamo che il sindaco ordini che le registrazioni delle Commissioni consiliari (che già avvengono, ma solo al fine della redazione del verbale) siano inserite nel sito internet del Comune di Firenze e siano consultabili dai cittadini in qualsiasi momento”.
Più trasparenza, insomma, per un progetto che si sommerebbe, di fatto, alla diretta streaming del Consiglio, disponibile tutti i lunedì dal Salone dei Duecento. “In questo modo, a tutti i fiorentini verrebbe garantita la possibilità di ascoltare da casa le discussioni che sono alla base della gestione di Firenze – fa notare Ciolli – Tutto, in modo semplice e veloce”.
In fondo, proprio il sindaco Renzi in questi anni ha portato avanti la sua personale “battaglia” a sostegno del rapporto diretto tra gli abitanti e le istituzioni locali. Uno degli ultimi esempi è quello del sistema Open Data, la piattaforma informatica su cui il rottamatore ha speso sempre belle parole. Si tratta, per chi ancora non lo sapesse, del sistema che contiene tutte le informazioni dell’amministrazione, compresi i documenti di Palazzo Vecchio.
“Peccato – aggiunge Ciolli – che non siano presenti su Open Data, in realtà, tutti quanti gli atti del Comune. Dopo aver fatto alcune prove con i nostri tecnici ci siamo resi conto che alcuni sono del tutto assenti e che, in generale, la navigazione all’interno del portale non è né agevole né facile. A questo punto, chiediamo al sindaco di consentire a tutti di accedere virtualmente, oltre che al Consiglio, anche alle Commissioni. Altrimenti il palcoscenico televisivo continuerà a restare il luogo in cui si realizza ciò che non si è riusciti a compiere – termina Ciolli – nella realtà”.