Musica antica: «Flauti erranti» sulla via Francigena, con due concerti gratis
FIRENZE – Stanno per partire per Roma i «Flauti erranti», emanazione della Rete Regionale Flauti Toscana. Ripercorreranno l’antica via Francigena, con almeno due concerti lungo la strada, ad ingresso libero per il pubblico: il 10 agosto nella splendida abbazia vallombrosana di Spineto (XI secolo) a Sarteano e il 14 agosto nella basilica romanica di San Flaviano a Montefiascone.
L’intento dei «Flauti erranti», che arriveranno a Roma il 18 agosto, è quello di portare nella CApitale e in Vaticano un messaggio positivo e sostenibile sull’arte, la cultura, la solidarietà.
«Flauti erranti» si compone di flautisti esperti e flautisti giovani, maestri e allievi, a cui si affiancano, coi loro strumenti, vari musicisti provenienti da tutta la Toscana.
Dopo il concerto nell’ abbazia di Spineto di domenica 10, si muoveranno da Radicofani la mattina dell’11 agosto e percorreranno l’antica via Francigena a piedi e coi mezzi pubblici, costellando il percorso di esecuzioni strumentali, canti, letture, racconti, spaziando dall’antico «Libre Vermell» catalano (collezione, redatta nel XIV secolo, di canti e danze per intrattenere i pellegrini che si dirigevano al Monastero di Montserrat) alla musica d’autore alle improvvisazioni.
Contano di ricevere in cambio simpatia e ospitalità dalle amministrazioni, dalle associazioni, dai residenti delle località toccate. Pernotteranno negli ostelli francigeni, attraverso le tappe di Acquapendente, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Sutri, Campagnana, La Storta. Arriveranno a Roma nel pomeriggi del 17e recapiteranno il 18 agosto il loro messaggio al Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini e al Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica Stefania Giannini. Prevista anche la consegna a papa Francesco dei fondi raccolti lungo la strada a favore della Fondazione Viviane a. b. s. l. creata da Viviane Phemba Tsasa per aiutare i bambini e ragazzi con disabilità della Repubblica Democratica del Congo (partner dell’iniziativa è Habila onlus).
Al papa chiederanno anche regole chiare per aprire le chiese alla musica di qualità e salvaguardare gli organi storici.
La partecipazione è ancora aperta; chi fosse interessato, può trovare ulteriori informazioni sulla loro pagina Facebook (dove si possono ancora suggerire aggiunte a quanto verrà proposti dai «Flauti erranti» ai ministri). Per aggregarsi al gruppo, contattare i numeri 328 4124421, 335 5429434 e 349 3857154.
Due i concerti pubblici già stabiliti, a ingresso libero:
– il 10 agosto alle 18.30, primo evento della rassegna “Storie in musica” nell’abbazia vallombrosana di Spineto (XI secolo) a Sarteano, ultimo lembo di Toscana prima di entrare nel tratto laziale della Francigena, per poi uscire a vedere le stelle di San Lorenzo e godere di un pasto come quello che veniva offerto anticamente ai pellegrini in viaggio per Roma.
– il 14 agosto alle 21.30, per la per la rassegna «I concerti nel chiostro», alla basilica romanica di San Flaviano a Montefiascone (delle due chiese sovrapposte che la compongono, quella inferiore risale al 1032) in quel di Viterbo, altra tappa francigena resa più che memorabile per pellegrini e no dal celeberrimo vino Est ! Est ! Est ! il cui abuso sarebbe costato la vita – stando all’iscrizione sulla tomba – ad un vescovo tedesco qui sepolto.
Inoltre i «Flauti erranti» parleranno e racconteranno di:
- L’economia del pellegrino tra passato e presente (Pier Francesco Asso, professore ordinario di Storia dell’Economia, Università di Palermo)
- Il viaggio nella musica (Maria Carla Cantamessa, docente di flauto traverso)
- L’abbazia di Spineto luogo di preghiera e di accoglienza (Marilisa Cuccia, presidente Abbazia di Spineto Incontri e Studi)
- Il viaggio senza barriere (Giuliano Coradeschi, presidente Habila onlus)
- In cammino con la storia. Dagli Etruschi al Medioevo riflettendo anche sui diritti umani nel mondo di oggi (Elisabetta Giannoni, archeologa)
- Il tempo delle streghe (Gloria Lucchesi, docente di flauto traverso)
- Il pellegrinaggio nella grande letteratura medievale tra realtà e metafora (Elisabetta Torselli, conservatorio di Udine, musicologa e critico musicale)