Sla, Toscana: Rossi non fa la doccia, ma garantisce 1.650 euro al mese, da ottobre, ai malati
FIRENZE – Nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno (è nato il 25 agosto del 1958), Enrico Rossi annuncia di non volersi tirare in testa il secchio d’acqua gelata per dare un segnale alla lotta c ontro la Sla. Pur plaudendo il gesto dimostrativo del presidente del consiglio, Matteo Renzi, il governatore della Toscana decide di fare molto più di coloro che, per un briciolo di pubblicità a buon mercato, si sono immortalati felici e grondanti. Ma senza frugarsi in tasca. O frugandosi solo per l’indispensabile. Lancio un’idea: i vip che vogliono farsi fotografare o filmare per la lotta alla Sla dovrebbero fare un’offerta decente. Quanto? Minimo 10mila euro.
Torniamo a bomba, quindi a Rossi. Con un sorriso che gli arriva alle orecchie per il via libera alla ricandidatura arrivato da Renzi (via libera che significa il premier respinge la tentazione, che era forte, di far scendere in campo Maria Elena Boschi), il governatore fa due cose molto concrete contro la Sla: mette a disposizione un contributo personale e, cosa fondamentale, aumenta da 3 milioni e 100 mila euro a 5 milioni e 700 mila euro lo stanziamento annuale della Regione a sostegno dei malati.
In sostanza, sarà portato da 1500 euro a 1650 euro (a partire dal prossimo mese di ottobre) il contributo massimo per servizi domiciliari e care givers (anche nel caso sia uno dei familiari del
malato). E ci saranno aiuti per comprare apparecchi capaci di far esprimere i malati. Apparecchi come quello che usava l’ex giocatore viola Stefano Borgonovo, capace di commuovere tutto lo stadio Franchi, quella famosa sera della partita amichevole fra vecchi e nuovi del Milan e della Fiorentina. Serata nella quale si ricompose, la coppia Baggio-Borgonovo, con il Roberto nazionale vestito di viola che spingeva il lettino dov’era coricato il caro amico Stefano. Spingeva quel lettino con la naturalezza di quando, da eccellente trequartista, faceva gli assist vincenti mandando in gol proprio Borgonovo.
Oggi, come spiega Enrico Rossi, in Toscana ricevono il contributo circa 180 malati su 400. Con l’ aumento, sarà esteso a tutte le Asl della Toscana il servizio di assistenza domiciliare specializzato. Inoltre Rossi chiederà al Consiglio sanitario regionale, organismo formato da tecnici di ogni specializzazione, di studiare un modello di assistenza per tutte quelle malattie che si possono considerare, per i loro effetti, simili alla Sla, patologie che rinchiudono nella prigione del loro corpo persone che mantengono pienamente la vigilanza e le facoltà intellettive. Infine saranno istituite quattro borse di studio. Perchè contro la Sla bisogna lottare, ma anche fare ricerche per poterla, un giorno non lontano, addirittura debellare.
“Ringrazio tutti coloro che si sono sottoposti alla doccia nell’ambito dell’IceBucketChallenge per l’attenzione che con questo movimento positivo e sorridente hanno risvegliato su questa terribile malattia”, dice Rossi. Aggiungendo un invito implicito a chi (vip o sedicenti tali) ha approfittato dell’iniziativa per mettere in mostra il proprio faccino bagnato: signori ora mettete … mano al portafogli. Lasciatemi aggiungere, da direttore di questa umile ma assai presente e combattivo giornale, il vostro FirenzePost, che non posso che apprezzare il gesto di Rossi. Fare, anche in questo caso, è molto più importante che apparire.