Fiorentina, Cuadrado resta. Andrea Della Valle: è un regalo per Firenze, siamo da Champions
FIRENZE –«Cuadrado resterà a Firenze. Me lo ha comunicato lui, vuole rimanere. Questo è un grande regalo per Firenze e per tutti i tifosi. E … anche un sacrificio per la mia famiglia».
Arriva con un’ora di ritardo all’appuntamento con giornalisti, Andrea Della Valle, ma la cosa non mi sorprende. Per una decina d’anni l’ho aspettato, sul mitico cancello dello stadio, dopo le partite. Di lui conosco umori e abitudini. Stavolta ci ha fatto attendere perché voleva darci la notizia. Magari anche più d’uno. Ma su Fernando e Stambouli ancora non c’è niente di ufficiale. Ha detto: «Ho ordinato a quei due (Pradè e Macìa, ndr) di lavorare fino all’ultimo minuto del mercato per vedere di arrivare a qualche altra cosa…». In ogni caso, il titolo c’è:la permanenza di Juan Cuadrado. Sulla quale, non ho problemi a dirlo, non avrei scommesso un centesimo perché pensavo davvero che Barcellona e Bayern Monaco si fossero fatte vive concretamente, con offerte almeno decenti. Invece, a quanto pare è stato tutto un intreccio di voci attraverso una terza persona. Cioè il procuratore. Che aveva preso contatti con mezza Europa ma sempre sulla parola, senza quasi nulla di scritto in mano da portare agli uomini mercato della Fiorentina. Anche per questo, Andrea Della Valle, non è sembrato preoccupato di dover aumentare l’ingaggio del giocatore. Si è favoleggiato di offerte di 3-4 milioni a stagione in Spagna o in Germania. Qui guadagna 1 milione e 200 mila euro a stagione. Potrà arrivare a 2,2. Ma non è scontato. Parole testuali del patron: «Il contratto lungo con Cuadrado, la Fiorentina ce l’ha. Vedremo nelle prossime settimane che cosa potremo fare, parleremo con il suo procuratore…».
In parole povere vuol dire che non ci sono obblighi da parte della società perché non è la Fiorentina che l’ha costretto a restare. Sono semplicemente mancate offerte concrete a livello di 38-40 milioni di euro. Vero è che avrebbe potuto essere ceduto per una trentina di milioni o giù di lì. Ed è questo il sacrificio al quale si riferisce ADV. I Della Valle hanno rinunciato, quest’anno, a circa 30 milioni per tenerlo. Lui come reagirà? Sarà scontento della prospettiva di restare un altro anno in maglia viola? L’allenatore, Vincenzo Montella, al quale ho rivolto direttamente la domanda in conferenza stampa ha escluso ogni risvolto negativo: «Ho parlato con il ragazzo, non ha manifestato nessun problema. Sarà quello di prima. Anzi, con un po’ d’esperienza in più dovuta alla partecipazione al mondiale in Brasile».
Naturalmente con Della Valle abbiamo parlato di molto altro. E allora ecco, di seguito, il botta e risposta:
– Con Cuadrado, Gomez, Giuseppe Rossi, Marin e, forse qualcun altro, che Fiorentina è?
«Non fatemi pronunciare la parola scudetto. Dico semmai che è forse la Fiorentina più forte della gestione Della Valle. Davanti a noi vedo Roma e Juventus. Possiamo stare insieme al Napoli. Ecco, diciamo che è una Fiorentina da vertici della classifica. La squadra è fresca. Sono contento dei giovani, di Bernardeschi e Babacar. E anche degli altri …».
– Il sorteggio di Europa League come lo giudica?
«Il girone è abbordabile, mi preoccupa un po’ la trasferta di Salonicco, i greci sono ostici in casa, per il resto dovremmo farcela».
-Il debutto in campionato, a Roma?
«Difficile. Molto. Ritengo quella con la Roma, anche se arriva subito, una delle partite più importanti del campionato. Ce la giocheremo anche se l’Olimpico è uno stadio molto, molto … impegnativo».
– Lei era contro Tavecchio presidente federale. Ora che cosa dice?
«Gli auguro in bocca al lupo, come a tutti i presidenti di serie A e agli arbitri. Anzi, un augurio speciale a Messina, nuovo designatore».
– Parlerà con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, per chiudere la vicenda dello stadio nuovo?
«Sì, fra qualche settimana. Entro l’autunno conto di chiudere anche questa partita. Sempre per Firenze e per i tifosi viola».
