Mostro di Firenze: non buttate nell’ossario comune i resti del Pacciani. Appello degli avvocati dei compagni di merende
FIRENZE– Torna protagonista Pietro Pacciani. Soprattutto tornano protagonisti i suoi resti. Che nessun parente reclama. Ma quelle ossa non devono essere gettate via perchè si può estrarre il Dna. Quindi vanno conservati per qualunque ipotetica evenienza investigativa. L’appello arriva dagli avvocati dei ‘compagni di merende’, i quali temono che venga deciso di avviare all’ossario del cimitero di San Casciano i resti del Pacciani, il contadino di Mercatale Val di Pesa detto il Vampa, con il rischio di perderli per sempre. L’obiettivo, secondo i legali, è la comparazione con tracce di sangue o saliva che reperti dei delitti del Mostro di Firenze, ancora in archivio, potrebbero aver trattenuto. I delitti delle coppiette, come si ricorderà, avvennero negli anni Sttanta e Ottanta, anche se fu scoperto che la famigerata pistola del mostro avrebbe ucciso anche a Castelletti di Signa nel 1968.