Fiorentina: in casa dell’Atalanta per vincere. Borja Valero ci sarà
FIRENZE. Borja Valero non ha particolari problemi (ha preso solo una botta) ma Ciprian Tatarasanu è uscito malconcio dalla partita contro il Guingamp e difficilmente potrà essere convocato per Bergamo. Strascichi fisiologici di una partita di coppa molto ravvicinata al campionato, che comunque ha riportato serenità in casa Fiorentina.
BUONUMORE. All’allenamento del pomeriggio le facce erano molto meno tirate rispetto ai giorni scorsi. Potere di una vittoria, la prima della stagione. E pazienza se è stata o«ttenuta contro una squadra che in serie A al massimo lotterebbe per salvarsi. L’importante per i viola era sbloccarsi: unico problema, Mario Gomez ancora fermo al palo.
NUOVI. «Ma lui è un po’ come un nuovo acquisto, ha bisogno di tempo per inserirsi». Parola di Vincenzo Montella che con ogni probabilità schiererà il tedesco titolare anche domenica pomeriggio (si gioca alle 18) a Bergamo. Di sicuro Super-Mario sarà ancora affiancato da Cuadrado, quanto mai spumeggiante in Europa, mentre per la terza maglia dell’attacco ci sono diversi candidati, da Vargas, a Ilicic, fino a Bernardeschi, subito in gol al debutto in coppa.
KURTIC. Ma il nuovo acquisto che ha destato la migliore impressione giovedì sera è stato Kurtic, lo sloveno tutto fosforo e dinamismo che così si candida per una maglia da titolare anche a Bergamo. A centrocampo potrebbe lasciargli il posto Pizarro – un po’ affaticato dopo due partite intere in 4 giorni -, o lo stesso Borja Valero comunque non ancora al massimo della forma. Più difficile che vada verso un’altra esclusione Aquilani dopo la strana tribuna di ieri sera.
RICHARDS. Buono l’impatto della partita contro il Guingamp anche di Micah Richards che non sarà ancora al top ma di sicuro, a sua volta, sfida Tomovic per una maglia all’Atleti Azzurri d’Italia. L’ex Manchester City ha tra l’altro rilasciato un’intervista al «Guardian» rivelando di essere stato in passato vicino alla Juve ma di essere stato trattenuto in Inghilterra dall’allora tecnico Roberto Mancini.
MONTELLA. Richards ha parlato anche dei suoi nuovi compagni, definendo Rossi «una stella», parlando di Cuadrado come «incredibile» e dicendo che Gomez è «davvero forte». Qualche problema invece con la lingua, soprattutto nel capire le indicazioni tattiche del tecnico Montella che, pur avendo un passato dal calciatore al Fulham, non è certo dei migliori: «Parla solo in italiano e le traduzioni dei compagni sono tipo: Tu, giocatore… Tira! Suppongo si potrebbe migliorare». Ma il difensore inglese ha pronta la soluzione: «Ho sempre voluto imparare un’altra lingua, solo che pensavo sarebbe stato lo spagnolo o il francese. Adesso voglio interagire correttamente in italiano».
