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Grave incidente stradale a Cecina

Italia, incidenti stradali: 80 morti in nove mesi provocati dai pirati del volante

Grave incidente stradale a Cecina
Grave incidente stradale

FORLI’ – Stesso numero di episodi, calano i feriti ma aumentano i decessi, con un incremento di oltre un terzo. E’ l’andamento della pirateria stradale nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso semestre del 2013, secondo l’osservatorio il Centauro dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale.
Secondo l’Asaps le omissioni di soccorso importanti sono state 464 (lo scorso anno furono 466). I feriti sono stati quest’anno
571 (593 nel 2013, -3,7%). I morti sono stati 58 nei primi sei mesi del 2014, mentre nel primo semestre del 2013 il report ne contava 43: “Sono stati 15 i lenzuoli bianchi in piu’ stesi sulle
strade a causa dei vigliacchi che si sono dati alla fuga.

La percentuale di incremento è mortificante, +35%. Un dato che ci
fa dire che la pirateria sembra diventata piu’ violenta.
Aggiungiamo che a meta’ settembre siamo gia’ oltre 80 vittimemortali”, commenta l’Asaps.
Le forze di polizia hanno dato un’identità al 60% dei pirati: l’80,5% è stato denunciato a piede libero, il 19,5% arrestato. ‘Una percentuale quest’ultima – commenta l’Asaps – che non consente di ritenere che anche l’identificazione del pirata abbia poi una funzione efficacemente dissuasiva’. Circa un pirata su quattro è straniero, ma nell’11% dei casi la vittima è a sua volta straniera.

Sono state 28 le donne che hanno omesso il soccorso, cioè il 10,1% (16% nel primo semestre 2013). E cresce il numero delle fughe per mancanza dell’assicurazione sul veicolo, ‘un’ulteriore molla – rileva l’Asaps – che determina la pirateria’. Tra le regioni con il maggior numero di piraterie, l’Osservatorio Asaps ha registrato la Lombardia (68), seguita da Emilia-Romagna (51), Lazio (47), Veneto (45), Campania (43), Toscana (33), Puglia e Sicilia (28), Liguria e Marche (27). Solo tre in Molise e Umbria, una in Valle d’Aosta e Basilicata.

‘La pirateria stradale è il terreno più bisognoso di un provvedimento fortemente dissuasivo: l’Omicidio stradale inseguito da tre anni dall’Asaps e dalle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, con 76.000 firme raccolte. Siamo ancora in attesa di conoscere le decisioni del Parlamento dopo la chiara e favorevole presa di posizione del presidente Matteo Renzi’,commenta il presidente dell’Asaps Giordano Biserni .

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