Skip to main content

Fiorentina, gol di Babacar e pareggio a Torino: 1-1. Ma quanta sofferenza! Le pagelle

Babacar, autore del gol del pareggio: il secondo della Fiorentina in campionato
Babacar, autore del gol del pareggio: il secondo della Fiorentina in campionato

TORINO – La notizia? Il gol di Babacar. Che permette alla Fiorentina di scendere da Torino con un punticino: ino-ino, certo, ma a suo modo prezioso. Perché la partita si era messa proprio male. Perché il Toro era riuscito a trovare il gol quando era da poco scoccato il 16’, mentre la Fiorentina aveva malamente sprecato, nel primo tempo, due-tre occasioni capaci di far salire la bile ai 300 tifosi saliti in Piemonte. E anche a quelli che hanno visto la partita di casa. Babacar il colpevole di tanto spreco: soprattutto colpevole, per due volte, di essersi fatto parare da Guillet palloni che dovevano finire in rete. Babacar messo sotto accusa, anche per l’inesperienza. Ma Babacar che, nel momento più buio, riesce a vincere finalmente la sfida personale con Gillet e a fare un gol che significa tante cose: il suo primo personale in campionato, che è anche il secondo della Fiorentina, dopo qello di Kurtic a Bergamo. Un gol arrivato, anche questo pè importante, su servizio assai reciso di … Bernardeschi. Che guarda caso era appena entrato in campo al posto di Richards. Un ravvedimento tardivo, ma per fortuna provvidenziale, da parte di Montella che, all’inizio, non aveva voluto schierare il tandem Babacar-Bernardeschi. Preferendo far giocare un Ilicic di nuovo inguardabile: impacciato, un po’ egoista e assai sprecone.

Morale? Un punticino: ino-ino contro una squadra, il Torino di Ventura, sicuramente alla portata della Fiorentina, se non addirittura inferiore. Però senza lilleri non si lallera, come scriveva Beppe Pegolotti, grande cronista che raccontava le partite dei viola oltre 40 anni fa. Significa che se non hai peso davanti, se non ha un attacco capace di sfondare, il gol lo fai con il contagocce. E poco importa se, alla fine, la percentuale di possesso palla è a tuo favore (56% a 46% per i viola). Anzi, è peggio: dimostra che ha cincischiato in sterili giocate senza affondare. E ora si avvicina il momento della verità: nelle prossime due partite gli avversari si chiamano Inter (al Franchi, ore 20,45, domenica 5 ottobre), con i nerazzurri indiavolati per la batosta subìta in casa dal Cagliari, eppoi Milan. A San Siro il 12 ottobre. Partitacce. Dove fare dei bei gol se non vuoi soffrire e perdere.

Altre annotazioni? Sì, buona la partita di Richards: ha personalità e tecnica. Talvolta eccede contano sulla sua prestanza fisica, ma appena si intenderà meglio con i compagni farà bene la sua parte. Insufficiente Badelj, tanto che Montella ha dovuto rispolverare Pizarro. Non bene, ancora, Borja Valero. Qualche errore di troppo da parte di Gonzalo. In crescita Mati Fernandez. Bravo, di nuovo, Neto.

ILICIC -Ancora una volta Montella smentisce i titoli dei giornali che danno per certo il tandem primavera Babacar-Bernardeschi. No, il ragazzo rientrato dal Crotone non gioca. Al suo posto Ilicic. Ma non è, quello viola, un 3-5-3: sembra piuttosto un albero di Natale perché, ai fianchi di Babacar, Ilicic e Mati stanno un po’indietro. Gioca dall’inizio Richards. E onestamente la mossa sembra indovinata. Mentre sulle tribune è festa: i tifosi viola e quelli granata sono gemellati e non perdono occasione per manifestare stima e amicizia vicendevoli.­

Fiorentina subito aggressiva con Pasqual e Borja Valero: sul cross basso davanti alla porta di Gillet (1’) non ci mette il piede Ilicic. Ma è il Torino che ben presto prende l’iniziativa. Quagliarella e Sanchez Mino spingono. Richards domina dalla sua parte. Riparte la Fiorentina (9’) dopo un fallo su Mati. Punizione diretta: tira Ilicic ma pallone che si stampa sulla barriera. I viola insistono e tengono bene la metà campo. Provano a fare la partita. Badelj, che deve fare il Pizarro, sbaglia qualche intervento ma si riprende. Solo momentaneamente. Richards offre un bel contributo come esterno, puntando molto sulla sua prestanza fisica. Vengono ammoniti prima Moretti, per aver apostrofato un compagno di squadra. Poi Babacar per un fallo di mano involontario su azione seguente a un calcio di punizione. Inutile severità, anche in questo caso, dell’arbitro Valeri. Però Babacar non riesce ad essere incisivo, sbaglia molto, viene anticipato quasi sistematicamente.

QUASI GOL – Ma improvvisamente (30’) sguscia come un gatto su servizio di Borja Valero, Babacar. S’infila in mezzo ai difensori granata: è solo davanti a Gillet ma si fa murare dall’uscita disperata del portiere che tocca con la punta del piede. No, così non va caro giovanotto: un attaccante vero questi gol non li può sbagliare. Però la Fiorentina insiste all’attacco: Kurtic (32’) colpisce sicuro, Moretti devia ma Gillet compie un mezzo miracolo e riesce a bloccare.

Subito dopo sono i viola a rischiare grosso: El Khaddouri per Sanchez Mino che dal limite dell’area cerca l’angolo basso alla sinistra, ma la sua conclusione sfiora il palo. Ma ci sono cambiamenti di fronte repentini. Ilicic smarca Babacar , solo davanti alla porta granata, che si fa deviare da Gillet. No, ancora no: così non va. Immediatamente dopo (39’) Quagliarella entra in area, colpisce convinto e qui è Neto che compie la prodezza deviando in tuffo.

Il primo tempo finisce fra reciproci spaventi e reciproche recriminazioni. Non è stata brutta, la prima parte della gara: gioco vivace e continui ribaltamenti di fronte. Però Montella può mangiarsi le mani a giusta ragione per le due conclusioni mancate da Babacar. Errori che si possono perdonare, almeno in parte, considerando i 21 anni dell’attaccante, al quale manca evidentemente l’esperienza del killer spietato da area di rigore. Ma sono occasioni mancate che penalizzano una Fiorentina troppo sterile, per nulla incisiva, ancora alla disperata ricerca di gol che non arrivano.

SBAGLIO – Nessuna sostituzione in avvio di ripresa. Il Toro regala due volte la palla ai viola che fraseggiano troppo, fino a quando Kurtic, dal limite dell’area, non serve Richards che chiede il pallone in profondità. Tira Kurtic: pallone fuori di un paio di metri, ma merita l’elogio per coraggio e determinazione. Ai viola viene rimproverato di cincischiare troppo, forse è per questo che ora si sceglie di battere a rete anche da lontano. Sopra la traversa anche una punizione diretta mal calciata da Mati (5’). Poi è ancora Babacar che può ripartire, ma pecca di egoismo e viene bloccato da Maksimovic che rimedia un (involontario) ceffone. Tocca poi a Ilicic farsi vivo: ma si fa anticipare, simula il fallo in area e rimedia il giallo. Subito dopo lo stesso Ilicic avrebbe un gran pallone dal limite, quasi un rigore in movimento, ma sparacchia alto. Ahi, ahi: la Fiorentina non riesce proprio a trovare il gol.

QUAGLIARELLA -Ne approfitta il Torino. Prima Darmian (15’) viene servito in area, spostato sulla sinistra, molto in tralice rispetto a Neto: prova a calciare d’esterno, quasi con la suola, ma il tiro va fuori. Poi Quagliarella (16’) non sbaglia: arpiona il pallone in area, nonostante la pressione di Gonzalo e Pasqual si muove con la capacità dell’attaccante puro e la mette dentro. Toro in vantaggio. Montella cerca di correre ai ripari: fuori Badelj e dentro Pizarro. Purtroppo la musica non cambia molto. Fiorentina sempre impacciata davanti, mentre il Torino sembra più sciolto, più sicuro. Ci sarebbe un mani (25’) da rigore di Glick in area ma Valeri fa cenno che si tratta di tocco involontario. Aquilani ci prova (23’) su punizione, ma Gillet è bravissimo a volare e respingere.

PAREGGIO – Altro cambio: fuori Richards per Bernardeschi. Montella cerca di rafforzare un attacco fin qui assai scarso. La mossa sembra azzeccata perché qualche istante dopo Babacar riesce, finalmente, a far gol. Come? Proprio Bernadeschi gli offre un bell’assist in area. Babacar supera Gillet in uscita e stavolta la mette dentro. Sì: è rete. Uno a uno. Babacar si è sbloccato, ma dovrà continuare. Il Torino va vicino al vantaggio un’altra volta con Quagliarella, ma Neto sembra impotente a intervenire e Savic salva, quasi miracolosamente. I granata insistono per tentare di riagguantare la vittoria, ma la difesa della Fiorentina regge. Anche a prezzo di tanto dolore fisico: Savic salva ancora respingendo con il naso un pallone calciato con grande violenza da Peres. Tremendo! Botta terrificante. Chissà il dolore, povero Stefan. Perde tanto sangue, il difensore viola. Però gli ultimi spiccioli di partita volano via. Finisce in parità. Francamente non è granchè, ma serve ai 300 tifosi viola saliti in Piemonte per riprendere la strada di casa senza una sofferenza ancora maggiore.

[table id=43 /]


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741