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Il parcheggio di Careggi su via Alderotti in mano agli abusivi

Il parcheggio di Careggi in mano agli abusivi

Il parcheggio di Careggi su via Alderotti in mano agli abusivi
Il parcheggio di Careggi su via Alderotti in mano agli abusivi

FIRENZE – Il parcheggio a pagamento dell’ospedale di Careggi (di fronte l’entrata per il pronto soccorso) ha, senza dubbio, il primato per la presenza di abusivi. C’è chi si apposta di fronte la sbarra d’ingresso su via Alderotti e c’è, invece, chi “dirige” il traffico dall’interno. Non stiamo parlando di uno o due giovani ‘volponi’, bensì di veri e propri gruppi di parcheggiatori improvvisati. Insomma, a Careggi il campionario è vastissimo. L’impresa – come d’altronde risaputo – è rifilare ai passanti o agli utenti della struttura mollette, accendini, addirittura calzini. Così, buste di plastica blu sulle spalle, inizia il pedinamento degli utenti.

Non uno o due presenza, bensì veri e propri gruppi di volponi
Non uno o due presenza, bensì veri e propri gruppi di volponi

C’è da dire inoltre che – a differenza dell’ospedale di Torregalli a Scandicci che fino a un paio di anni fa era in vetta alla classifica per la copiosa presenza di abusivi – il parcheggio di Careggi è diventato con il tempo spazio appetibile, considerata la latitanza dei vigili. Infatti, dopo un intervento massiccio da parte delle forze dell’ordine con un sopralluogo nel 2011 per allontanare questi “furbetti” della sosta, pare che la situazione sia tornata la stessa. Ed ecco che, a ridosso delle macchinette dei ticket e tra le auto parcheggiate, vediamo spuntare i soliti noti – potremmo definirli degli habitué – con la mano tesa per raccogliere qualche spicciolo.

Mentre dirigono il traffico un attimo prima di sfilare soldi agli utenti
Mentre dirigono il traffico un attimo prima di sfilare soldi agli utenti

“Non ne possiamo più – lamenta una signora che ha appena parcheggiato l’auto – a volte siamo costretti a lasciare a questi ragazzi qualcosa perchè, almeno personalmente, ho paura che mi righino la macchina“. La signora con cui abbiamo parlato, non è ovviamente l’unica a paventare ritorsioni; come lei, tanti altri preferiscono mettere mano al portafoglio pur di non inciampare in quello che, altrimenti, si rivelerebbe un fastidioso e costoso grattacapo. “Non è possibile – rincara un signore – che i vigili si presentino solo quando devono fare le multe. E a dirla tutta, questa mandria di abusivi non è nemmeno un bel biglietto da visita per Careggi“.

Abusivi all'opera
Abusivi all’opera

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stefania ressa

Giornalista

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