Capitale della cultura 2019, Siena: Sacco preoccupato: «La città è ferita, se non vinciamo rischia di saltare tutto»
SIENA- E’ preoccupatissimo, Pier Luigi Sacco, direttore del progetto di candidatura per Siena capitale della cultura europea per il 2019. Perchè nelle conversazioni informali con i giurati internazionali che devono scegliere fra le sei città italiane finaliste (le altre sono Matera, Cagliari, Lecce, Perugia e Ravenna) gli sarebbe arrivato un messaggio nemmeno troppo sibillino: avete un grande potenziale, forse ce la potete fare anche senza il titolo. Così Pier Luigi Sacco: “Noi gli abbiamo spiegato che, vista la situazione della città e viste le tensioni se non arrivasse il riconoscimento ma solo un generico apprezzamento per il progetto, si rischierebbe di dare adito a dinamiche che comprometterebbero tutto”.
Il direttore di candidatura ha poi aggiunto che “la città è talmente ferita e sfiduciata sulle sue possibilità (la vicenda Monte dei Paschi continua evidentemente a bruciare ndr) che se arrivasse questo ulteriore schiaffo rischierebbe d’innescare una dinamica molto perversa”. Morale? La giuria internazionale ha già un orientamento non favorevole a Siena? Sacco non lo dice, ma il colloquio con chi deve decidere non deve averlo rassicurato.