Firenze: al via i «Concerti al Cenacolo», la rassegna di musica antica più longeva in Toscana
FIRENZE – L’Homme Armé mercoledì 22 ottobre dà il via alla più longeva rassegna di musica antica in Toscana, ovvero i «Concerti al Cenacolo» che l’Associazione porta avanti dal 1994.
Ogni anno , nel meraviglioso Cenacolo di San Salvi, per qualche giorno si contentano anche le orecchie insieme agli occhi, ascoltando, sotto la bellissima «Ultima cena» di Andrea del Sarto, specialisti di musica antica fra i migliori in circolazione nelle nostre contrade con programmi solitamente tutt’altro che banali.
Quest’anno apre L’Homme Armé con «Messe de Notre Dame. Monumenti del gotico francese»: le voci maschili dell’ensemble presenteranno uno dei primi monumenti della letteratura musicale occidentale, la «Messe de Notre Dame» di Guillaume de Machaut, autentica pietra miliare della musica occidentale.
Guillaume de Machaut (c. 1300-1377), poeta e musicista, fu un innovatore su tutta la linea. Nella sua produzione musicale l’Ars nova francese, cui insieme a Philippe de Vitry diede un contributo fondamentale, ascende alle massime altezze. La «Messe de Notre Dame», nata nell’ambiente musicale della Cattedrale di Reims dove Guillaume era canonico e che a lungo si è considerata scritta (pare a torto) per l’incoronazione di Carlo V re di Francia nella cattedrale (19 aprile 1364), è la prima messa polifonica composta da un solo autore di cui si abbia notizia.
Machaut vi sfrutta a fondo la forma del “mottetto isoritmico”, su cui construisce quasi tutto l’insieme di quest’opera basata basata sul principio della simmetria, dell’armonia del numero.
Nonostante la sua sfolgorante bellezza, la «Messe de Notre Dame» non viene eseguita spesso. Tra le sue novità, c’è l’essere scritta per quattro voci, anziché le tre allora correnti. Machaut aggiunse un “controtenor bassus” (che in seguito diventerà la voce di basso tipica dell’armonizzazione a quattro parti) che cantava nello stesso registro basso del tenore, talvolta sostituiendovisi nelle note più basse.
A questo gioiello dell’Ars nova sacra (che è peraltro anche l’unica messa che si conservi di Machaut) L’Homme Armé accosterà due straordinari organa di Magister Perotinus, uno dei principali esponenti della Scuola Notre Dame fra XII e XIII secolo e che pure non è frequente ascoltare nelle sale da concerto.
La rassegna proseguirà domenica 26 ottobre (eccezionalmente di pomeriggio, alle 17.30) con lo spettacolo musicale «L’eccellenza, et trionfo del porco», ideato da Alberto Allegrezza a partire dall’opera burlesca di Giulio Cesare Croce e interpretato dallo stesso Allegrezza col bolognese Ensemble Dramatodìa e si concluderà venerdì 31 ottobre con «The Treasury of Musick». Canzoni e arie del Seicento inglese interpretate da due specialisti come il liutista e chitarrista Gianluca Lastraioli e il mezzosoprano Mya Fracassini.
Cenacolo di Andrea del Sarto al Museo di San Salvi (via San Salvi 16, Firenze)
Mercoledì 22 ottobre ore 21.15
«Messe de Notre Dame. Monumenti del gotico francese». Musiche di Guillaume de Machaut, Perotin
L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo
Alessandro Carmignani: controtenore – Giovanni Biswas e Paolo Fanciullacci: tenori
Gabriele Lombardi: baritono – Marcello Vargetto: basso