Firenze: l’associazione nazionale magistrati criticata severamente da Ognibene
FIRENZE – «Un’Anm così non ha più ragion d’essere. E’ gravemente screditata e divorata dalle correnti». Lo ha detto Enrico Ognibene, presidente del Tribunale di Firenze, parlando a ‘KlausCondicio’ il giorno in cui si apre l’assemblea dell’associazione.
«Al limite possiamo conservare un nome, che in passato fu prestigioso – ha aggiunto – Ma che deve essere reinterpretato, rifondato. Così com’è, l’Anm non ha più senso. Questa Anm – ha proseguito il presidente del tribunale di Firenze – ci può portare solo in un vortice negativo. Io temo molto l’assemblea di oggi. Perché purtroppo il correntismo e, quindi, la divisione in correnti, la lotta politica che si è trasferita all’interno della magistratura, ci ha ampiamente screditati. La gente – ha aggiunto – non ci fa più fede. Il Presidente del Consiglio ci ha quasi deriso e nessuno ha detto niente: nessuno di noi, né dei cittadini, nessuno ha alzato un dito per dire: ma che fai?. Il correntismo, la mala politica che si è insinuata nella giustizia da tempo purtroppo ha portato a questi risultati. Questo lo dico con amarezza e dispiacere». Anche il Csm , secondo il magistrato, «altro non è che l’emanazione dell’Anm. Le imposizioni di potere del Consiglio Superiore provengono dall’associazione e viceversa».
Parole nette e chiare, che provengono da un magistrato di lungo corso, figlio a sua volta di un Procuratore generale, e che indubbiamente conosce molto bene l’ambiente nel quale opera da tanti anni.