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Calcio, sorpresa Balotelli in Nazionale. Ma Conte avverte: «Per conquistarmi dovrà fare quello che voglio io»

ITA AZE 2 Antonio Conte
Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale di calcio

FIRENZE – Si è presentato puntuale, oggi 10 novembre a Coverciano, Mario Balotelli. Con l’arrivo dell’attaccante del Liverpool, alla prima convocazione sotto la gestione di Antonio Conte, è cominciato il ritiro della Nazionale per preparare la sfida con la Croazia valida per le qualificazioni a Euro2016. Fra i protagonisti, convocati fra i 26 calciatori, anche il capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual.

«Sono contento e orgoglioso di tornare a rappresentare il mio Paese» ha twittato questa notte Balotelli. «Per conquistarmi Balotelli dovrà fare quello che voglio e riempirmi gli occhi. Se non lo farà arrivederci, ce ne faremo una ragione», ha dichiarato dal canto suo il commissario tecnico.

Antonio Conte ha sorpreso tutti con la convocazione di Super Mario in Nazionale, cosa che non accadeva da dopo il Mondiale del Brasile. Ma il ct dribbla subito ogni illazione. A partire da quella che vorrebbe lo sponsor – Puma, marchio del giocatore e della Nazionale che ha consentito alla Figc di raggiungere il tetto d’ingaggio richiesto dall’allenatore – dietro questa chiamata: «È sciocco anche solo pensarlo, parliamo di cose serie, che è quello che poi vuole la gente, abbiamo tanti infortuni e dobbiamo affrontare una squadra forte come la Croazia».

Tradotto: mai come ora possono servire tutti, compreso il discusso Balotelli. L’Italia ritrova dunque il suo talento ribelle. «Non mi farò condizionare da elementi esterni, conoscete le mie regole e come sono ferree – ha proseguito Antonio Conte -. Valuterò Balotelli per quel che farà qui con me, è lui che deve darmi delle risposte, dovrà dimostrarmi di saper stare nel gruppo».

Conte fa capire che è prematuro inserire Balotelli tra i titolari con la Croazia: «Gli altri quattro attaccanti partono avvantaggiati perché hanno già lavorato con me dando risposte importanti – dice riferendosi a Immobile, Pellè, Giovinco e Zaza -. Però qui non ci sono gerarchie particolari. Se in questi giorni Balotelli mi dimostrerà di aver raggiunto gli altri come concetti, passione, voglia, tutto potrebbe ribaltarsi. E se domenica non gioca lui resta comunque».

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