Maltempo: assicurazione obbligatoria contro le catastrofi. Ma la rata dovrebbe essere deducibile totalmente dalle tasse
ROMA – Come difendersi dai danni gravi causati dal maltempo? Sperare nell’intervento dello Stato è ormai una chimera. Se arrivano, i risarcimenti sono acquisiti dopo anni. Soprattutto case e auto sono a rischio. Il governo, come ha accennato ieri, lunedì 17 novembre, il sottosegretario Graziano Del Rio, sta già valutando questa possibilità, ossia rendere obbligatoria un’assicurazione, tipo quella esistente per la circolazione delle auto, contro i rischi naturali. Ma qui bisogna mettere le mani avanti: occorre evitare che si trasformi in un ulteriore balzello, visto che lo Stato, e soprattutto le Regioni, sono responsabili del disastro del territorio. Quindi la rata assicurativa dovrebbe essere totalmente deducibile ai fini Irpef. Esistono infatti assicurazioni ad hoc contro il meteo, ma occorre valutarne bene le clausole, le opportunità e i trabocchetti. Bisogna leggere perciò in dettaglio soprattutto quelle scritte in caratteri minuscoli. Tra le clausole possono infatti nascondersi condizioni che azzerano i risarcimenti. Meglio conoscerle per evitare brutte sorprese.
ASSICURAZIONE – Consultando i siti delle principali compagnie d’assicurazione si trova un elenco degli eventi atmosferici coperti dalle polizze. Si va dall’uragano, alla tromba d’aria, fino alla pioggia, gelo e sovraccarico da neve. Tutte queste garanzie hanno normalmente degli scoperti e delle franchigie, che lasciano una parte del danno a carico dell’assicurato. Ci sono poi per queste coperture delle esclusioni espressamente citate nei contratti, che riguardano le inondazioni e le alluvioni, e in questo caso ovviamente questo tipo di eventi non è coperto. Da poco però sul mercato sono arrivati nuovi prodotti che guardano anche a questo tipo di rischio e alcune compagnie hanno iniziato a offrire anche una sezione dedicata a questo tipo di danni.
AUTO – Anche la macchina deve essere assicurata contro i danni del meteo. «Il riparo si ottiene stipulando la copertura ‘Eventi naturali’ che costa poche decine di euro» spiega Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it. Su questo sito ci sono comparazioni delle varie polizze disponibili. Ma anche qui bisogna fare attenzione alle clausole , ad esempio verificare il «massimale assicurato» perché il rimborso a volte è limitato soltanto a una percentuale del valore della macchina. Bisogna individuare poi gli «scoperti e franchigie» vale a dire le parti del danno che restano a carico dell’assicurato. E anche per l’auto ci sono ovviamente le esclusioni della copertura, che variano polizza per polizza.
POLIZZA – Viste le frequenti alluvioni che ormai flagellano tanta parte del territorio nazionale, le frane che si verificano ovunque, e considerato il fatto che i fondi per i risarcimenti, con questi chiari di luna e con l’Europa che ci sorveglia, saranno sempre più ridotti, sarebbe opportuno che l’assicurazione contro i danni da catastrofi divenisse obbligatoria, almeno per case, edifici commerciali e agricoli e fabbriche. Ma lo Stato dovrebbe intervenire per redigere una polizza – tipo e per far sì che i prezzi delle assicurazioni siano deducibili dalle tasse e non siano troppo gravosi per i cittadini. Che sarebbero obbligati ad assicurarsi per i rischi che incombono sulla zona da loro abitata.