Bancarotta fraudolenta: chiusura delle indagini per Verdini e amministratori della Ste
FIRENZE – Bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della Società Toscana di Edizioni (Ste), già editrice del «Giornale della Toscana». Questa l’accusa della procura della Repubblica di Firenze di cui oggi i militari del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza stanno notificando l’avviso di chiusura delle indagini, a firma del pm Luca Turco, indirizzato a diversi soggetti indagati.
Tra questi il senatore di Fi Denis Verdini in qualità di socio di maggioranza e amministratore di fatto della Ste. Con lui sono indagati anche l’onorevole Massimo Parisi, coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana e componente del cda fino al 2008, Girolamo Strozzi Guicciardini, presidente del cda fino al 2012, Enrico Luca Biagiotti, anche lui nel cda, e Pierluigi Picerno, amministratore e poi liquidatore della società Ste dichiarata fallita nel febbraio scorso. Tra le accuse sono compresi «atti di distrazione» di risorse che avrebbero provocato la bancarotta della società.
Spetterà ora al Gup del Tribunale di Firenze decidere sul rinvio a giudizio degli indagati o il loro eventuale proscioglimento.
Commentando l’avviso di conclusione indagini per Verdini, il suo avvocato Marco Rocchi ricorda che la Ste «ha avuto più di un decennio di vita reso possibile, a fronte della patologica crisi economica di tutte le testate giornalistiche, proprio da cospicui versamenti per la ricapitalizzazione dei soci e in particolare proprio dal senatore Verdini. Il processo dimostrerà questo e non la appropriazione indebita di alcunché».