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La Asl sul Lungarno Santa Rosa è in mano al degrado

Asl Lungarno Santa Rosa, dormitorio a cielo aperto

Le scale della Asl sul Lungarno Santa Rosa come un dormitorio a cielo aperto
Le scale della Asl sul Lungarno Santa Rosa come un dormitorio a cielo aperto

FIRENZE – La Asl sul Lungarno Santa Rosa è un dormitorio a cielo aperto. Decine di senzatetto e barboni stazionano la notte sulle scale dell’ingresso del presidio sanitario a due passi dal quartiere di San Frediano e non c’è modo di schiodarli da lì. I residenti sono infuriati e non ne possono più. “Oltre a non poterci affacciare dalle finestre per la pessima immagine che abbiamo di fronte ogni sera – lamenta un cittadino – i rumori e le urla che siamo costretti a subire sono insopportabili”. “E’ un’indecenza – incalza un’altra signora – non si può lasciare questa gente bivaccare e vociare per ore”.

Il presidio sanitario sul Lungarno Santa Rosa è in mano al degrado
Il presidio sanitario sul Lungarno Santa Rosa è in mano al degrado

Non è la prima volta che la zona del Lungarno Santa Rosa finisce nell’occhio del ciclone. Ai giardini – di fronte alla Asl – che hanno aspettato non poco tempo prima di essere riqualificati e all’ex Mama, il locale accanto al presidio sanitario che fino a due anni fa era un ammasso di carte, cartacce e siringhe, si aggiunge il centro anziani di proprietà del Comune di Firenze nella vicina via dell’Anconella. Lo spazio verde all’interno della struttura – fanno sapere alcuni residenti – è spesso e volentieri preso d’assalto da persone poco raccomandabili. Complice la scarsa illuminazione che incoraggia l’ingresso di gente “per niente rassicurante”. Il problema è che i segni di queste notti folli in preda al degrado vengono a galla il mattino seguente, quando gli utenti della Asl e le mamme con i bambini passeggiano da quelle parti rischiando di ‘inciampare’ nel marasma della sera prima. E “guai a reagire con queste persone che bivaccano su scale e marciapiedi – avverte un signore -: partono minacce e iniziano a vociare. Chiediamo all’amministrazione di intervenire”.

“Abbiamo risolto tante cose in quella zona – commenta Giuseppe D’Eugenio, presidente del Quartiere 4 – ma di fronte a queste situazioni bisogna intervenire anche con azioni di polizia. Andrò comunque a verificare personalmente come ho sempre fatto in questi casi. Non sono tollerabili simili forme di accampamento soprattutto per una questione di decoro urbano”.


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stefania ressa

Giornalista

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