Europa: cominciano a nascere movimenti di destra anti-islam
Continua a crescere, in Germania, il consenso per il movimento anti-islamico Pegida – un acronimo per indicare «Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’Occidente » – che il 22 dicembre ha portato in piazza a Dresda oltre 17mila persone, e centinaia in altre città, come Kassel e Bonn. Ma aumenta anche l’opposizione al movimento; contro-manifestazioni molto partecipate ci sono state infatti nella stessa Dresda e, soprattutto, a Monaco di Baviera.
MOVIMENTO – Nella capitale del Land della Sassonia ogni lunedì da ottobre si riuniscono i simpatizzanti di Pegida, sempre più numerosi (erano 15 mila lo scorso lunedì). A Dresda, come detto, quasi 17.500 persone hanno partecipato alla decima manifestazione intonando canti di Natale contro «l’islamizzazione dell’Occidente». Ma nella città si è svolta anche una contromanifestazione: 4 000 persone hanno sfilato, organizzate dall’associazione «Dresda senza nazis». Altre 12 000 persone manifestavano a Monaco contro Pegida.
PEGIDA – Il movimento si era dato appuntamento a Dresda davanti alla Semperoper per cantare «insieme canzoni di Natale», recitava la convocazione pubblicata anche sul profilo Facebook. Tra le migliaia di persone che partecipano alle manifestazioni anti-islam, secondo gli osservatori ci sarebbero tanti cittadini senza un chiaro orientamento politico, che temono di scivolare ancora più in basso nella scala sociale.
DESTRA. Ma il movimento è pesantemente ‘infiltrato’ da estremisti di destra più o meno noti. L’ex cancelliere Gerhard Schroeder ha esortato, in un’intervista, una «sollevazione degli onesti» contro Pegida, le stesse parole con cui aveva chiesto nel 2000, allora in carica, una reazione contro la destra estrema dopo un attentato incendiario alla sinagoga di Duesseldorf. «A Berlino nel 2000 oltre 200mila persone hanno marciato contro la xenofobia e l’antisemitismo, e naturalmente il presidente della Repubblica e il cancelliere erano in testa al corteo», ha ricordato l’ex leader socialdemocratico.
Resta il fatto che non soltanto in Germania, ma anche in altri Paesi i movimenti di destra si stanno rafforzando, giocando sul malcontento popolare, sulla situazione economica difficile e sulla progressiva estensione delle presenze e delle pretese dei movimenti islamici all’interno della società europea. Anche i recenti episodi di alcune scuole, in Italia, che hanno rinunciato al presepe per non offendere le altre religioni e per un malinteso senso di rispetto per l’Islam possono provocare reazioni negative. Che a lungo andare potrebbe essere difficile controllare.
GeertWilders4president
Esatto, in particolare il rito di fine ramadam.
GUIDO
Se eliminiamo il presepe per non offdendere l’Islam, allora eliminiamo il loro Ramadam, così siamo pari.